stralciprimavera*estate 2001I confini sono infiniti e tutto è in mutamento continuo. Il fuoco, la cucina, assumono il senso di centralità in una realtà sempre più frammentata ed esplosa. La ritualità e la memoria della tradizione segnano il ritmo di un racconto contraddittorio e sospeso. Vestirsi per vivere... I confini sono infiniti e tutto è in mutamento continuo. Il fuoco, la cucina, assumono il senso di centralità in una realtà sempre più frammentata ed esplosa. La ritualità e la memoria della tradizione segnano il ritmo di un racconto contraddittorio e sospeso. Vestirsi per vivere significa eleganza nei gesti, immaginazione e vitalità, trasformismo, non virtuosismo. E' attraverso l'uso che si definisce la forma e non viceversa. daniela gregis progetta abiti addomesticabili. Crea alchimie sofisticate, combinando elementi contrastanti e avvicinando gli opposti, accostando disinvoltamente materiali poveri e tessuti preziosi. Attraverso una ricerca meticolosa inventa oggetti in stoffa e sempre suscettibili di cambiamento. |