Amica

Stiro e me ne vanto

2001-10-31


di Fabrizio Sarpi da AMICA del 31 ottobre 2001

''Se corri dietro al possesso ti perdi tutto quello che stai facendo'' è la convinzione di Daniela Gregis, 42 anni, stilista a modo suo. Dunque, lei vuole fare. Vestiti: felicemente e in compagnia. Questo e altro racconta la sua collezione presentata il 18 settembre da Egg a Londra; e poi, il primo ottobre, a Milano nei locali di Driade trasformati in qualcosa di simile ad un atelier ideale. Questo raccontano le foto del servizio. Gli oggetti di design sono imprigionati in bozzoli di lino. Il lino viene poi filato e lavorato
C'è chi taglia, chi disegna, chi cuce, chi stira. ''Ho voluto trasferire la nostra quotidianità del laboratorio di Bergamo, le nostre scelte: compiere azioni che valorizzano la persona''.
Come stirare? ''Perchè no? Stirare, cucinare, lavorare all'uncinetto...Tutte azioni che ci fanno riflettere. E che normalmente rifiutiamo con una semplice scusa: non c'è tempo''. Nello studio di Daniela Gregis la scala di valori è invertita: l'essenziale è il quotidiano, la condivisione, la dialettica.
Che si traducono nel processo del lavoro e cioè in abiti: gonne ampie, camicie appena accostate, giacche morbide come pigiami. ''Tagliamo il meno possibile e dagli scarti ricaviamo il pacchetto della confezione''. Come dire: non si butta via niente, né stoffa né tempo. ''Dicono che le mie cose siano un po' monastiche. E' vero, adoro i conventi. Oggi, le suore sono tra le donne più eleganti, più essenziali'

da AMICA 15 Gennaio 1999


...tra i nomi più nuovi, Daniela Gregis progetta geometrie da indossare, abiti trasformabili, reversibili, multiuso, oggetti portabili, sintesi: lineari e suscettibili di interpretazione, posseggono caratteristiche di singolare rigore e creatività... 

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